Nuovo appuntamento per tutti gli Amici del Museo amanti dell’arte!
In occasione della bella manifestazione Arteinfiore,
ultimo weekend di Settembre (26-28 Settembre 2015), vi aspettiamo per ammirare le opere del maestro d’arte Rodolfo Trotta.
Presso la Sede del Museo (Ex Edificio del Peso Pubblico), in Piazza Libertà, a Villastellone (TO).
Vi aspettiamo!
Rodolfo Trotta
Vive e opera in Torino. Dopo le prime mostre degli anni Settanta smette di esporre i propri lavori, continuando nella solitudine la ricerca e la sperimentazione, dei cui esiti successivi è sempre stata teatro la “Promotrice delle belle Arti”.
In questi anni inoltre soggiorna a Londra per approfondire storia dell’arte, poi si reca in Francia presso l’università Paul Valery di Montpellier, dove continua gli studi soprattutto sull’arte impressionista.
Il suo paradigma artistico si fonda su di un classicismo coniugato con la realtà della quotidianità odierna. Il suo intento è quello di non separare l’arte classica dal moderno e, attraverso lo studio costante del disegno, si propone di dare una lettura comprensibile alla composizione.
Il linguaggio artistico diviene il mezzo con cui approdare a una visione sintetica del reale, resa perspicua dalla fusione delle istanze estetiche con un limpido tracciato narrativo.
La sua sensibilità artistica si alimenta anche e soprattutto della sfera interiore che lo porta a ricuperare i valori della vita contemplativa di contro al disordine sociale e alle violenze perpetrate contro la natura. Così il passato, integrato con le istanze della modernità opportunamente passate al setaccio, si fa strumento privilegiato di interpretazione delle cose e a un tempo veicolo per denunciare i mali di una società depauperata di valori e umanità.
Questa sua filosofia si traduce nella ripresa dei canoni espressivi classici espressi dal disegno e dal bello che suggellano un’armonia e un equilibrio su cui spesso aleggia quel senso di composta mestizia derivata da una ricerca della verità mai soddisfatta una volta per tutte, ma sempre tesa all’apertura di scenari nuovi.
Le parole di Marcel Proust “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” possono aiutare a capire questo modus operandi che non si affanna nell’esasperazione di moduli e forme espressivi, ma si adagia nell’alveo della tradizione, accolta non già supinamente, bensì continuamente sollecitata e interrogata, tanto da potersi affermare che con lui il classico rivive nuove primavere.
Ciò che caratterizza l’arte del pittore Trotta è la creatività con la quale tiene conto del passato e sa guardare al futuro, consapevole che l’arte nasce dalla storia, nel segno della poesia.
Nei fiori, nelle nature silenti, nei paesaggi e soprattutto nei ritratti e negli studi di anatomia si rivela il pittore Trotta, di cui si intravede la natura positiva, pronta a cogliere l’attimo per tradurlo in segno e nel colore.
Nelle sue esecuzioni, di genere si coglie un’atmosfera silenziosa, quasi irreale, dove la pennellata, sicura e senza pentimento, rivela come la composizione sia stata concepita con equilibrio e modernità attuali. Mediante giochi di luci e ombre l’immagine diviene come un racconto avvolto in un pathos onirico.
La sua attenta riflessione sui grandi maestri del passato è per lui un punto di riferimento e, contemperata con il suo originale dettato, fa dell’arte non arido esercizio declamatorio, ma viva voce capace di rievocare il passato e aprire nuove prospettive nel presente.
ORARI:
Inaugurazione Sabato 26 Settembre 2015, ore 17.00
Domenica 27 Settembre 2015, ore 10.00/12.00 – 15.00/19.00
Lunedì 28 Settembre 2015, ore 10.00/12.00